Gennaio è il mese dei buoni propositi, peccato che verranno dimenticati molto in fretta.
Tra i più comuni c’è, da sempre, l’iniziare una nuova dieta, come se un corretto stile di vita alimentare sia qualcosa da seguire per pochi mesi (o settimane) e da trascurare subito dopo.
Infatti, l’idea stessa di “stare a dieta” è vista negativamente da noi nutrizionisti per svariati motivi, per esempio:
- perché le restrizioni caloriche portano ad aumento di peso sul lungo termine;
- perché il solo modo di raggiungere il peso desiderato e di mantenerlo nel tempo è quello di ripensare la propria relazione con il cibo e con il movimento.
Senza una corretta educazione alimentare, difficilmente si otterranno risultati davvero duraturi.
Non solo: un corretto indice di massa corporea (BMI) non significa in automatico nutrirsi in modo adeguato, e neppure piacersi davanti allo specchio.
Per questo, è importante imparare a mangiare, ma anche come e quando, senza per forza rinunciare ai piccoli piaceri della vita, anzi!
Dopotutto, nutrirsi non significa unicamente soddisfare uno dei bisogni primari del corpo, ma anche godere della convivialità dello stare a tavola insieme e del sapore del cibo, che influiscono sul benessere fisico e mentale.
Se è così, perché non impegnarsi fin da subito nel miglioramento del proprio stile di vita (invece di aspettare i primi giorni di gennaio!), adottando uno stile di vita più attento e consapevole a tavola?
La prima cosa da fare è dire addio a diete generalizzate, pensate per voi, per il vostro stile di vita e metabolismo, e magari chiedere l’aiuto di un professionista qualificato, perché fare da soli può essere complicato.
La cosa importante è essere consapevoli che si tratta di un cambiamento concreto del proprio stile di vita e che, anche se non implica rinunce drastiche, ha bisogno di tempo, di impegno e di passione. Non solo per il peso forma, ma anche per i sapori, il benessere e la salute.
Senza ossessioni, senza inseguire necessariamente un peso “ideale” che si ha in testa, lavorando sull’alimentazione, sull’attività fisica e sull’autostima.
…e magari smettendo di giudicare e di giudicarsi.